Torte da matrimonio: i trend 2024

secondo l'esperto pasticciere

Dalle naked cake alle torte con decorazioni barocche, fiori, frutta e animali. Le tendenze delle "wedding cake" raccontate dal pastry chef Renato Ardovino

Le torte da matrimonio sono ogni anno un terno al lotto. Se subito dopo la pandemia la tendenza delle torte da matrimonio sposava (scusate il bisticcio di parola) la sobrietà, oggi si torna al classico, oppure alla stravaganza purché contestualizzata. «La wedding cake è un momento epico e per questo ha il ruolo di chiudere la festa con il botto» racconta Renato Ardovino, re del cake design, titolare della pasticceria di Battipaglia, nel salernitano. «Dopo il Covid, c’è tanta voglia di festeggiare e di farlo alla grande. Le torte più richieste sono scenografiche, decorate in stile vittoriano, con decori barocchi, oppure con i fiori di pasta di zucchero o con creazioni di cioccolato plastico, la bravura del cake design sta anche in questo, riuscire a creare qualcosa di straordinario, ma anche da mangiare» spiega il pasticciere, andato in onda su Food Network con la terza stagione di La dolce bottega di Renato, prodotta da Jumpcutmedia per Warner Bros. Discovery. «Ammetto che le composizioni dei flower designer sulle torte sono belle, ma non si mangiano... Le considero torte finte, così come quelle realizzate con materiali non edibili, in questo modo si perde anche la simbologia della torta benaugurante. Pensate all’abito da sposa, deve essere il tuo non quello di un’altra ragazza, così la torta: deve essere unica, vera, la tua».

Addio sobrietà, bentornata opulenza

Un paio di anni fa andavano di moda le millefoglie maxi, le crostate alla frutta XXL e, in generale, le torte a un solo piano, grandi e colorate. «La millefoglie si può fare, ma solo se composta al momento, al tavolo con gli sposi, ma la sconsiglio perché perderebbe in croccantezza e poi, diciamolo, è un po’ âgée, non fai “wow” quando arriva, si perde totalmente l’opulenza, ovvero il finale con il botto». Altra motivazione perché le “naked cakes” sono sconsigliabili è che gli sposi «quando tagliano la torta restano a testa bassa invece di guardare in alto, e questo è simbolicamente sbagliato». Anche le crostate di frutta fresca non vanno più per i matrimoni. «Ok, sono belle, ma non si esagera nell’altezza: meglio per un compleanno. In un matrimonio sono consentite solo se si tratta di un evento un po’ più shabby, magari in campagna».

Le tendenze più in voga delle torte da matrimonio

Quali sono allora le torte più richieste? E i colori? Meglio a più piani? E le classiche statuine degli sposi sulla torta? «Per la bella stagione, vanno molto i matrimoni al mare, per cui per la torta è meglio scegliere uno stile tropicale, con ibiscus, frutta esotica e animali, come pappagalli e colibrì – tutto riprodotto con cioccolato plastico o pasta di zucchero – che fanno capolino tra un fiore e una foglia: l’effetto è sorprendente». Per i colori, quelli più di moda sono l’avorio, il verde salvia, il rosa cipria, ma anche il total white, «che io adoro». Senza dimenticare i colori sgargianti, incluso l’oro, «però deve essere tutto contestualizzato: se gli sposi scelgono una location sfarzosa allora la torta in stile barocco ci sta, se sono in riva al mare a piedi scalzi meglio l’effetto tropicale». Gli sposi come ciliegina sulla torta vanno ancora, ma devono essere ironici. «Tipo lo sposo che sta scappando mentre lei lo prende per il collo, oppure la sposa che corre dalla parte opposta e lo sposo le mette il piede sullo strascico del vestito. Insomma, una cosa goliardica per gli amici, carina per la foto, ma poi si toglie…».

Le torte da matrimonio dei vip

Il pastry chef Renato Ardovino ha realizzato tante torte nuziali e di compleanno, ma le richieste più incredibili sono arrivate dai vip (Belen RodriguezElodieMariano di Vaio e tanti altri) o da turisti americani in vacanza in costiera amalfitana. «Una molto bella che ricordo è stata quella per Beyoncé a Capri, non era il suo matrimonio, ma il suo compleanno: le ho realizzato una torta con orchidee e glicine. Una delle ultime è stata, invece, per Fabio Cannavaro, tutta dorata, con un globo che simbolizzava i suoi viaggi (e per alcuni anche il pallone d’oro) su degli schizzi di acqua in zucchero cristallizzato trasparente». La più “esagerata” è stata quella per una coppia di americani che si è sposata in costiera. «Per l'occasione ho suggerito loro una torta di 3 metri con le maioliche di Vietri, riprodotte minuziosamente con decori di foglie di zagara, fiori di limoni, arance di capri, tutto riprodotto in 3D, su fondo bianco e decori blu. Parola d’ordine: immensa».

 

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